I rifiuti organici sono quelle sostanze di origine vegetale o animale (residui di cucina, scarti di potatura del verde pubblico e privato) che giornalmente occupano circa un terzo dei rifiuti solidi urbani. Dal primo gennaio 2022 è scattato l’obbligo per tutti i Comuni italiani di istituire il servizio di raccolta differenziata della frazione umida, nella quale confluiscono anche le bioplastiche biodegradabili e compostabili, come i sacchetti certificati, gli imballaggi di frutta e verdura, piatti, bicchieri e stoviglie monouso. (Proprio di cosa rende un materiale sostenibile ne avevamo già parlato nel nostro diario, se vuoi puoi approfondire qui.)

La disposizione impone quindi ai Comuni italiani di attivare un servizio di raccolta differenziata dei rifiuti organici, tramite contenitori a svuotamento riutilizzabili o con sacchetti compostabili certificati a norma UNI EN 13432-2002.

Dall’organico, ecco il compost

Dall’organico si ricava Il compost, un fertilizzante che dà forza e salute al suolo accumulando carbonio invece che disperderlo in atmosfera, facendo una cosa buona per la natura e per l’ambiente. A beneficiarne non è solo la produttività agricola e la salute delle piante, ma anche la lotta al cambiamento climatico e al riscaldamento globale. La sostanza organica, infatti, essendo fatta essenzialmente di carbonio, tornando al suolo non produce gli effetti negativi che si hanno invece rilasciandola nell’ambiente.

Se ti interessa l’argomento puoi anche leggere come funziona la compensazione della CO2 nel nostro precedente articolo.

L’Italia è prima!

L’Italia è davanti a tutti in questo ambito, infatti il decreto legislativo anticipa di due anni l’obbligo previsto dalla direttiva europea del 2018 in materia di rifiuti. I Comuni sono avvertiti, ma è di fondamentale importanza che ognuno di noi continui e intensifichi il suo impegno per una corretta raccolta differenziata! (Trovi qui i dati aggiornati).

Noi di #IoLaButtolì ti invitiamo a scoprire anche il progetto Sustainable Cities promosso da Save The Planet che analizza gli indicatori per la valutazione della sostenibilità urbana, tra cui sono presenti l’ambiente con i rifiuti solidi e non solo, per numerose città italiane.