Lo sapevi che la storia del presepe comincia nel 1223 quando San Francesco d’Assisi, di ritorno dalla Terra Santa, volle mettere in scena la natività presso il paese di Greccio (Rieti) che tanto gli ricordava Betlemme? Da quel momento, con il tempo, l’usanza si diffuse in tutto il mondo cristiano.
Ancora oggi il presepe, insieme all’albero, è il simbolo del Natale. E cosa c’è di più vicino allo spirito autentico di questa festività se non l’utilizzo di materiali poveri e riciclati?
Quanti modi ci sono per fare il presepe?
Il presepe espresso. Basta procurarsi alcune cialde del caffè, dei tappi di alluminio, una scatoletta di latta, un po’ di colla, un filo di ferro e il presepe è fatto!
Il presepe da giardino. Sono sufficienti dei piccoli vasettini di coccio, dei pezzettini di stoffa e delle stringhe di canapa. È adatto per un angolo della casa ma lo puoi mettere anche in giardino.
Il presepe di legno. Il legno è un materiale magico e creativo. Dalla natura si possono ricavare piccoli pezzi per realizzare la capanna, la mangiatoia e, con un po’ di juta, San Giuseppe e la Madonna.
Il presepe di sassi. Il segreto è utilizzare dei sassi piatti. Si possono incollare tra loro oppure dipingerli con colori acrilici usando come base un mezzo disco di legno.
Il presepe con le pigne. C’è qualche pino o qualche abete nelle vicinanze? Raccogli le pigne, ci incolli sopra delle palline di legno e con un po’ di stoffa hai realizzato un presepe da favola.
Il presepe nella noce. Che piccola grande idea! Scegli una noce particolarmente grande, la mangi, ma dentro il guscio metti delle palline di legno rivestite con carta o juta, fissandole all’interno con la colla.
Il presepe marino. Prendi delle capesante e altri gusci di conchiglia, utilizza una perlina per il viso e pezzetti di stoffa per gli abiti. Un po’ di muschio alla base, per un presepe dal sapore di sale.
Tanti auguri ambiente!
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