Stiamo per ripartire con la nuova edizione di #IoLaButtoLì!
Avete visto l’intervista di Casa Surace ospiti a Villa Petriolo? Dicono di essere rimasti molto colpiti dalla leggenda del colibrì.
Logico: è super suggestiva!
Non la conosci?
Nessun problema, la riportiamo di seguito.
La leggenda del colibrì
Un giorno nella foresta scoppiò un terribile incendio.
Tutti gli animali, spaventati, scapparono a zampe levate cercando di mettersi in salvo.
Tutti, tranne il colibrì che invece si diresse verso il fiume e raccolse una goccia d’acqua nel lungo becco.
Poi, tornò verso l’incendio e lasciò cadere la goccia sulle fiamme.
Così, il colibrì iniziò a fare la spola tra il fiume e l’incendio, trasportando ogni volta una goccia d’acqua.
Il comportamento del colibrì non passò inosservato.
Qualcuno mormorò che era matto.
“Cosa credi di fare?” lo apostrofò il leone.
“Porto acqua per spegnere l’incendio” rispose serio il colibrì.
“E tu credi che le piccole gocce d’acqua che porti bastino a domare le fiamme?” lo provocò il grosso predatore.
“Forse no” replicò il colibrì “ma almeno faccio la mia parte”.
Secondo alcuni la leggenda finisce qui.
Ma secondo altri, tra cui noi di #IoLaButtoLì e SaveThePlanet, la storia ha un seguito.
Tutti i cuccioli, colpiti dal coraggio e dalla determinazione del colibrì, decisero di imitarlo.
L’elefantino trotterellò verso l’acqua e cominciò a spruzzarla con la proboscide sui cespugli che bruciavano.
Un giovane pellicano si riempì il capace becco d’acqua e volò a gettarla sulle fiamme che lambivano un albero, mentre i genitori lo osservavano sbigottiti.
Ogni giovanissimo abitante della foresta accantonò paure e rivalità per combattere l’avanzata dell’incendio uno accanto all’altro, il leone vicino all’antilope, la scimmia a fianco del leopardo.
Tanta energia, finalmente, riscosse gli adulti che iniziarono a sentirsi decisamente in imbarazzo.
Com’era possibile starsene lì impalati mentre i loro cuccioli dimostravano tanto coraggio nel difendere la casa di tutti?
Così anche loro, guidati dal leone, iniziano a darsi da fare per combattere le fiamme e lavorarono sodo per ore.
Al tramonto, l’incendio era ormai domato. Il leone un po’ intimidito chiamò il colibrì per scusarsi e ringraziarlo: “Oggi hai insegnato a tutti noi che una piccola goccia d’acqua è il primo passo per spegnere un incendio che divampa. La tua determinazione è stata un esempio e ha finito per contagiare tutti noi, dai più piccoli ai più grandi. Per questo motivo, da oggi tu sarai il simbolo dell’impegno per costruire un mondo migliore“.
La leggenda del colibrì dimostra che l’esempio può innescare il cambiamento, che l’entusiasmo è contagioso e che può spingere anche chi ci circonda ad aprire gli occhi su quel che va fatto e ad agire di conseguenza.
Leggenda oppure…
Solo la morale della favola?
Non esattamente: la maggior sensibilità ambientale dei giovanissimi è confermata nella realtà dal sondaggio Quanto sei green quando esci?, promosso da Save The Planet nel 2020.
Alla domanda “Cosa può convincere le persone a non gettare i rifiuti in giro” il 62% ha risposto che è importante la responsabilizzazione degli individui.
Dal sondaggio emerge anche che, proprio come nella leggenda del colibrì, sono i più giovani i primi ad attivarsi per difendere l’ambiente.
Infatti sono i ragazzi della cosiddetta Gen Z, nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni, i meno accomodanti verso l’abbandono dei rifiuti.
Il 93% percento degli intervistati più giovani non ha mai gettato intenzionalmente rifiuti a terra.
Il 65% di loro è convinto che l’impegno individuale non sia sufficiente per risolvere il problema, eppure non rinunciano a fare la loro parte.
Sono sempre i giovanissimi coloro che, nel 99% dei casi rilevati, se si trovano a dover smaltire una cartaccia, la tengono in tasca fino a quando non trovano dove gettarla correttamente. Non solo, sono gli under 24 che sostengono di intervenire se vedono qualcuno gettare cartacce per terra, facendolo notare al responsabile.
Rifiuti, emergenza climatica… sono i giovani a fare da apripista. Per fortuna, il loro esempio sta contagiando sempre più persone.
FACCIAMOCI COINVOLGERE E COINVOLGIAMO CHI CI STA ACCANTO NELL’IMPEGNO QUOTIDIANO PER IL NOSTRO PIANETA!
Anche se il tempo stringe, per fortuna non tutto è perduto.
COLIBRIZZIAMOCI!
Spalanchiamo le ali per ripartire #IoLaButtoLì.
Il mood del colibrì ci guiderà anche in questa nuova edizione!